Con te, anche se non ci sei fisicamente, è come se stessi sperimentando un nuovo stato. Pensare a una rottura della crosta diventa possibile: prima l’incompiutezza sembrava certificata, senza altra via, mentre adesso mi si apre un mondo nuovo, dove il possibile prende forma. Non mi chiedo più perché sono io, perché mi trovo in questo corpo e in questa mente tormentata, perché non guardo attraverso altri occhi e non ho un’altra voce, perché la condanna di essere dentro me. Tutte domande senza senso, ora. Con te ho scoperto che la possibilità di rientrare nel mondo esiste.