Spesso, prima di dormire, resto a godermi il pieno di bellezza che sai donarmi, parlandomi, raccontandomi, descrivendomi i tuoi pezzi di vita. Mi chiarisci così tante cose che riesco a vedere il mondo con occhi nuovi. A cominciare dalla tua voce che narra, non c’è nulla che non sia bello, delicato, spontaneamente vero. Lo fai con dedizione, con forza, con concretezza, lo fai per me: mi dai attenzione, che per Simone Weil è la forma più rara e pura della generosità. Se sono generoso io, tu lo sei di più: mi dai così tanto che vorrei proteggerti sempre, contro tutte le difficoltà, le contrarietà, le minacce. Tu e la tua bellezza riconciliate, la tua esperienza e la tua bravura rassicurano. Bisogna fermarsi e guardarti: cogliere il tuo intero scolpito rifinito e levigato, e ascoltare la tua voce.