Le convenienze lo sconsigliano, ma potrei dirlo chiaramente: sei una persona notevolissima. È strano esserne sicuro, se pensi che ci conosciamo da così poco, ma è una cosa che non deve creare imbarazzi, visto che si tratta della vita che affrontiamo quotidianamente. Il mio vizio di intellettualizzare un po’ tutto mi tiene generalmente ai margini, perché è difficile trovarsi in sintonia con ciò che sta intorno. Ma con te sento di potermi aprire, così mi piacerebbe parlarti di me e chiederti consigli, anche se hai ancora una verginità “esperienziale”: anzi, forse proprio per questo, perché sei ancora libera e dai l’idea di essere come quelle opere che diventano classici sempre attuali; potresti stare nell’Ottocento, nel Novecento, nel Duemila e oltre, saresti sempre all’altezza.